Scegliere la giusta crema solare può fare la differenza tra il vivere una vacanza da sogno, rilassandosi e godendosi il meritato riposo, e l’incubo di una villeggiatura rovinata da una brutta scottatura solare. Con una buona protezione infatti, ci si può godere il Sole e il suo calore senza esser costretti a passare una settimana sotto l’ombrellone o dovendo dormire appoggiati solo da un lato per colpa del bruciore.
Che la creme protettive siano assolutamente indispensabili quando ci si espone ai raggi solari è ormai noto. Non solo per evitare danni più o meno gravi, a partire dagli eritemi solari fino ai melanomi, ma anche per scongiurare l’invecchiamento cutaneo precoce provocato dai raggi UV. Tuttavia, è bene sapere che questi cosmetici non sono tutti uguali ed è molto importante utilizzare il più adatto alla propria tipologia di pelle.
Uno dei principali aspetti da valutare per scegliere la crema solare è l’SPF (Sun Protection Factor), ovvero il fattore di protezione solare. Questo indice numerico, solitamente riportato in modo ben visibile sul prodotto, serve ad indicarne la sua capacità di bloccare o schermare i raggi UV. I raggi ultravioletti sono una delle tre parti che compongono i raggi solari, le altre due sono i raggi visibili ma impercettibili (la luce) e i raggi infrarossi, invisibili ma percettibili (il calore).
I raggi ultravioletti, nonostante siano invisibili, impercettibili e in minore quantità (solamente il 4% dei raggi solari), sono quelli che causano più danni al nostro organismo. Vengono suddivisi in 3 categorie:
Il fattore di protezione solare spesso viene erroneamente descritto come la quantità di tempo che possiamo rimanere esposti ai raggi UV prima dell’insorgenza di un eritema solare. Tuttavia, questa definizione è riduttiva. L’SPF viene calcolato in base alla quantità di raggi UV che il cosmetico è in grado di bloccare. Prendiamo come esempio gli SPF più utilizzati: 15,30 e 50.
Una crema solare con SPF 15 lascia passare 1/15 dei raggi ultravioletti che colpiscono il nostro corpo, dunque è in grado di bloccarne circa il 93%. Una crema solare con SPF 30 lascia passare 1/30 dei raggi ultravioletti, bloccandone circa il 97%. L’ultima, la SPF 50, lascia passare 1/50 dei raggi ultravioletti e ne blocca circa il 98%.
Alla luce di questi dati potrebbe venire spontaneo chiedersi perché scegliere una crema solare con SPF più alto, come 30 o 50, visto che notoriamente costano di più e bloccano solamente il 4-5% di raggi UV in più rispetto ad un SPF 15. Per rispondere a questa domanda basta concentrarsi su quello che lasciamo passare piuttosto che su quello che blocchiamo. Scegliendo una protezione 15, lasciamo passare circa il 7% di dannosi raggi UV sulla pelle, mentre con una protezione 30 ne lasciamo passare solamente il 3% circa, meno della metà!
Infine, per quanto riguarda il calcolo dell’SPF, è importante sapere due cose. La prima è che non esistono delle creme solari in grado di bloccare il 100% dei raggi UV, in quanto solo tramite un’azione di tipo meccanico sarebbe possibile (indossando i vestiti per esempio).
La seconda è che l’SPF rimane ancora un fattore indicativo che non può essere preso come regola generale e sempre valida, in quanto la quantità di raggi UV che passano sulla pelle dipende dalla situazione meteorologica, dall’orario, dalla quantità di crema applicata e molto altro.
Per scegliere la crema solare con il grado di protezione adatto alla propria pelle, è necessario fare una “semplice” autovalutazione per capire a quale fototipo si appartiene. Analizzando i propri tratti distintivi, come colore dei capelli, degli occhi e della pelle, è possibile capire a grandi linee in che categoria si rientra.
Tratti distintivi: occhi tendenzialmente chiari, capelli rossi o biondo chiaro, pelle bianca e spesso con lentiggini. Le persone con pelle di fototipo 1 si scottano molto facilmente e non si abbronzano o lo fanno in maniera quasi impercettibile. Una crema solare con SPF 50 è indispensabile per questo tipo di pelle, inoltre è consigliabile evitare lunghe esposizioni ai raggi UV, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Tratti distintivi: capelli biondi o poco più scuri, occhi chiari e pelle chiara. Le persone con pelle di fototipo 2 sono molto sensibili alle radiazioni UV, hanno un’elevato rischio di scottature e si abbronzano poco e raramente. La crema solare più adatta a questo fototipo deve avere una protezione alta, come SPF 30 o SPF 50.
Tratti distintivi: capelli biondo scuro o castani, occhi castani o marrone chiaro e pelle mediamente chiara. Le persone con pelle di fototipo 3 sono abbastanza sensibili alle radiazioni UV e si abbronzano moderatamente e in maniera graduale. Una crema solare con SPF 30 è la più adatta per questa tipologia di pelle.
Tratti distintivi: capelli castani o scuri, occhi scuri e pelle olivastra. Tipicamente definite come mediterranee, le persone con pelle di fototipo 4 hanno un basso (seppure presente) rischio di scottature e si abbronzano con facilità. La crema solare più adatta a questo fototipo deve avere una protezione media o alta, come SPF 15 o SPF 30, a seconda del soggetto.
Esistono inoltre altri due fototipi, il 5 e il 6, tipici delle popolazioni sudamericane e africane. Nonostante la pelle scura, necessitano comunque di una protezione bassa, in quanto sono meno soggetti ai danni minori dei raggi UV, come le scottature, ma non possono sottovalutare il fattore di rischio per lo sviluppo di tumori della pelle.
Per questo motivo è molto importante sottolineare che la crema solare dev’essere utilizzata sempre, anche quando la pelle è già abbronzata, per evitarne l’invecchiamento precoce e il possibile sviluppo di tumori.
In commercio esistono una quantità incredibile di protezioni solari, in diversi formati, packaging e formulazioni. Il dubbio nel momento dell’acquisto ricade sempre però sulla texture del prodotto, dove crema e spray si contendono il primato. Qual è la migliore tra le due? Come spesso accade, non esiste una risposta.
La scelta tra la crema solare o lo spray solare è dettata da tre fattori: zona del corpo, tipologia di pelle e, soprattutto, preferenza personale.
Per il viso è senza dubbio preferibile la crema piuttosto che lo spray, perché mantiene la pelle ben idratata e meno soggetta alla secchezza provocata dai raggi UV. Tuttavia, in caso di pelle grassa o acneica, si potrebbe optare per una soluzione più comoda come lo spray.
Per il corpo alcuni preferiscono utilizzare lo spray perché, essendoci più superficie da coprire, risulta più facile grazie alla sua texture più leggera. Bisogna fare attenzione però ad essere sicuri di coprire bene tutte le zone e mettere la quantità giusta di prodotto per evitare scottature “a zona”. Con la crema è più facile capire quali zone siano già state coperte e se in modo efficace. Stesso discorso per i bambini: sicuramente è più facile convincerli a mettere la protezione solare grazie allo spray che è più rapido, ma una buona crema SPF 50 con texture più spessa può sicuramente garantire una migliore protezione alla loro pelle delicata.
Insomma, non esiste un regola generale nella scelta di una protezione solare rispetto ad un’altra, ma solo variabili soggettive e personali. L’unica regola valida sempre è una: mettete la crema solare!