Quando arriva il periodo caldo delle vacanze, del sole e del mare, c’è un argomento ugualmente “caldo” che tiene banco nel settore beauty: i solari. Nonostante ci sia sempre molta confusione su questo tema, l’unica cosa ormai evidente a tutti è quanto i solari siano assolutamente necessari per proteggere la nostra pelle dai pericolosi raggi UV. Non solo per un importante discorso di salute, ma anche per un fattore estetico da non sottovalutare. Il photoaging (o fotoinvecchiamento) è l’invecchiamento della pelle causato dai danni dei raggi solari. Nelle zone di pelle esposte maggiormente al sole durante tutto l’anno, come il viso ad esempio, il photoaging è responsabile dell’invecchiamento della pelle fino al 90% in più rispetto al normale invecchiamento biologico (chronoaging). Le creme solari dunque sono fondamentali, soprattutto quando durante le ferie ci si espone al sole per molte ore e per periodi prolungati.
I raggi solari sono composti da tre diversi tipi di radiazioni: la luce visibile, i raggi infrarossi e i raggi UV (o raggi ultravioletti). Questi ultimi rappresentano solo il 4-5% circa della radiazione solare che raggiunge la Terra, ma sono i responsabili degli effetti che vediamo sulla pelle, come abbronzatura, eritemi, macchie, allergie solari ecc.
I raggi UV a loro volta si dividono in tre categorie:
Gli UVA riescono a penetrare in profondità nella pelle fino ad arrivare nel derma, dove compromettono la qualità e l’integrità delle fibre di collagene ed elastina. Queste due proteine sono fondamentali per la struttura e l’elasticità della cute, se vengono intaccate provocano un rilassamento della pelle e la comparsa di rughe. Inoltre, i raggi UVA sono la principale causa dell’aumento di produzione di radicali liberi, molecole di scarto che tendono a danneggiare le cellule vicine. A lungo andare questo eccesso di radicali liberi genera uno “stress ossidativo” che provoca delle vere e proprie mutazioni del DNA nelle cellule e la comparsa di macchie solari (nei casi peggiori anche tumori della pelle).
Considerando che i raggi UVA sono la maggior parte della radiazione ultravioletta e che possono attraversare nuvole, cielo grigio e vetro, è importante capire come i solari siano molto importanti tutto l’anno, non solo nei mesi estivi. Recentemente, la star di Hollywood Nicole Kidman ha compiuto 52 anni e ha svelato il segreto della sua pelle perfetta e senza macchie nonostante l’età. Ha dichiarato infatti, che è merito di sua madre che le ha insegnato fin da piccola ad applicare la crema solare tutto l’anno per proteggere la sua pelle molto chiara e sensibile, abitudine che lei ha mantenuto e che ha dato dei risultati incredibili.
L’SPF, Sun Protection Factor o Fattore di Protezione Solare, è quel numero presente sui solari che indica la capacità del cosmetico di filtrare i raggi solari e difendere la pelle dalle radiazioni.
Una delle leggende più comuni in merito all’SPF è che quest’ultimo indichi quanto sia possibile rimanere esposti al sole senza scottarsi rispetto ad un’esposizione senza crema solare. Facciamo un esempio: secondo questa teoria, applicando una crema con SPF 50 il tempo di esposizione al sole può essere moltiplicato per 50 volte rispetto all’esposizione senza protezione, prima che si verifichi effettivamente la comparsa dell’eritema solare.
Questa teoria è assolutamente falsa, oltre che essere pericolosa per il consumatore!
In realtà, in parole semplici, l’SPF indica la quantità di raggi UVB che è in grado di filtrare il cosmetico. La formula è la seguente: 1/SPF. Applicando un cosmetico con SPF 30 un trentesimo dei raggi UV sarà in grado di raggiungere la pelle, il 3%, con SPF 15 il 6%, con SPF 50 il 2% e così via.
Questo è ciò che dovrebbe accadere a livello teorico, ma a livello pratico non è proprio così. Il motivo, è che mettiamo poca crema solare. Questi numeri sono validi applicando il giusto quantitativo di crema, che corrisponde a 2 mg/cm². Senza fare conti troppo precisi, indicativamente un prodotto in tubo da 200 ml dovrebbe finire in una settimana o due di vacanza. Quante persone applicano questo quantitativo di crema? Considerando che spesso troviamo nelle valigie le creme utilizzate l’anno prima e le riportiamo in vacanza…
Nonostante gli UVA siano più pericolosi degli UVB, per molti anni i solari sono stati formulati per proteggere maggiormente da questi ultimi. Dopo molti anni in cui sono stati sottovalutati, finalmente la Commissione Europea con la Raccomandazione del 2006 ha stabilito che i solari devono contenere una quantità di filtri solari anti-UVA pari ad almeno un terzo dei filtri anti-UVB. I prodotti europei che rispettano questa normativa sono facilmente riconoscibili perché sulla confezione presentano la scritta UVA cerchiata.
Ma questi filtri solari di cui abbiamo parlato finora, cosa sono?
I filtri solari sono delle sostanze che vengono utilizzate nella formulazione di prodotti solari perché sono in grado di difendere la pelle dalle radiazioni del sole. Vengono comunemente divisi in due macro-categorie: filtri fisici e filtri chimici.
I filtri fisici sono formati da piccole particelle di minerali dalle proprietà schermanti. In pratica, i filtri fisici sono in grado di riflettere i raggi solari evitando che questi ultimi raggiungano la cute.
I filtri chimici sono molecole che non riflettono le radiazioni ma le assorbono, le scompongono e le rilasciano sotto forma di calore.
In realtà, è difficile dare una definizione corretta di filtri chimici e fisici. Non è possibile definire come naturali i filtri fisici e come sintetici i filtri chimici, in quanto si possono ottenere dei filtri fisici sinteticamente ed esistono in natura delle sostanze in grado di filtrare chimicamente le radiazioni solari. Inoltre, entrambe le tipologie di filtri hanno pro e contro. I chimici ad esempio, permettono di creare dei cosmetici dalla texture più leggera e facilmente spalmabili, tuttavia sono poco eco-sostenibili. Quelli fisici invece hanno un impatto minore sull’ambiente ma spesso creano l’effetto il fastidioso effetto bianco sulla pelle e rendono i cosmetici meno confortevoli per il consumatore.
Possiamo riassumere dicendo che in generale è quasi impossibile determinare l’efficacia di un prodotto semplicemente leggendo l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), lo stesso discorso vale anche per i cosmetici solari. Non è la presenza di filtri chimici o fisici a rendere un solare maggiormente protettivo rispetto ad un altro, ma la sua formulazione completa.
Esistono inoltre degli ingredienti che vengono definiti “booster” e sono responsabili dell’effetto sinergico secondo il quale il risultato di 1+1 è uguale a 3. Il cosmetico finito in pratica ha un SPF più alto della somma dei singoli filtri solari contenuti in esso. Molti di questi booster sono un mix tra filtri chimici e fisici.
Nella famiglia dei prodotti solari non si trovano solo le creme protettive. Altri cosmetici, come gli acceleratori di abbronzatura, hanno avuto un boom di vendite negli ultimi anni. Questo perché le formulazioni sono migliorate molto e questa tipologia di solari è sempre più efficace, soprattutto per chi ha la pelle molto chiara e difficilmente si abbronza in maniera omogenea.
Gli acceleratori di abbronzatura contengono degli ingredienti in grado di agire sulla melanina, il pigmento che dà colore alla pelle e che rappresenta la sua naturale difesa dalle radiazioni UV. Questi cosmetici stimolano ed aumentano la produzione di melanina anche quando non si è esposti al sole. Per questo motivo solitamente è consigliato iniziare ad usarli già due o tre settimane prima della partenza per le vacanze, in modo tale da avere la pelle già pronta all’esposizione solare. Inoltre, anche durante l’esposizione, si possono utilizzare contemporaneamente sia la crema protettiva che l’acceleratore per intensificare e velocizzare l’abbronzatura, proteggendosi dai dannosi raggi UV.
Un altro aspetto molto interessante di questi cosmetici, è il fatto che solitamente contengono anche degli ingredienti in grado di nutrire la pelle, di idratarla e svolgere un’efficace azione anti-aging. In pratica, nei periodi estivi, possono essere un validissimo sostituto della crema giorno.
Recentemente, abbiamo ampliato la nostra produzione di cosmetici professionali anche ai solari. Abbiamo formulato tre creme protettive con diversi SPF: 15, 30 e 50. Sono cosmetici in grado di proteggere la pelle sia dai raggi UVB che da quelli UVA, come richiesto dalla Commissione Europea. Il packaging airless e il sigillo di garanzia riutilizzabile garantiscono la massima conservazione di questi solari.
Abbiamo studiato e prodotto anche due acceleratori di abbronzatura, uno specifico per l’abbronzatura del viso e uno per l’abbronzatura del corpo. Entrambi i prodotti contengono uno speciale complesso composto da acetil tirosina, caramello ed estratto di bacche di agnocasto (pepe dei monaci), in grado di stimolare la produzione di melanina e intensificare l’abbronzatura. L’acceleratore viso può essere utilizzato come una crema giorno adatta a tutti i tipi di pelle, mentre l’acceleratore corpo, grazie ad una preziosa polvere illuminante contenuta in esso, può essere utilizzato anche come crema corpo per la sera.
Infine, per completare la linea, abbiamo formulato un doposole lenitivo che dona freschezza e sollievo immediati grazie ad estratti naturali di origine biologica come l’estratto di calendula e di tè verde. Contiene inoltre ingredienti in grado di contrastare il photoaging, prima tra tutte l’ematite vulcanica.
Per scoprire tutta la linea di solari, clicca sul seguente link: https://pearlagecosmetic.com/solari/
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