La pelle secca sul viso è un problema che affligge molte persone, indipendentemente dal sesso o dall’età. Prurito e sensazione sgradevole di tiraggio, in particolare dopo aver fatto il bagno o la doccia, sono sintomi tipici di questa tipologia di pelle.
Nonostante il termine “pelle secca” venga accettato comunemente per indicare in maniera generica la pelle carente di idratazione, ne esistono in realtà due diverse tipologie: la pelle secca disidratata e la pelle secca alipidica. Entrambe le condizioni possono essere contrastate tramite l’utilizzo dei giusti cosmetici idratanti.
L’epidermide, lo strato più superficiale della pelle, è in continuo contatto con l’ambiente esterno e per questo motivo ha bisogno di essere protetta. Il nostro organismo ha due scudi naturali a protezione dell’epidermide: lo strato corneo e il film idrolipidico.
Lo strato corneo è barriera formata da cellule morte ricche di cheratina e dai lipidi (grassi) che riempiono lo spazio tra queste cellule. In pratica, è come se fosse un muro formato da mattoni e cemento, rispettivamente le cellule e i lipidi. Il film idrolipidico invece è una sottile pellicola che riveste l’epidermide ed è formato principalmente da acqua e lipidi. Quando una o entrambe queste barriere naturali vengono intaccate e perdono la loro efficacia, può comparire la pelle secca sul viso.
Se la pelle ha delle carenze di idratazione, dunque di acqua, viene definita pelle secca disidratata. Quest’ultima ha un principale fattore scatenante, cioè l’invecchiamento cutaneo, il processo naturale e ineluttabile di declino della pelle. Questo processo di invecchiamento inizia intorno ai 25 anni circa nelle donne e 30 circa negli uomini e può essere rallentato ma non arrestato.
Con il passare degli anni la pelle perde la sua capacità idroritentiva, trattenendo dunque sempre meno acqua nei tessuti. Questo provoca uno scompenso e una riduzione del film idrolipidico che è indispensabile per regolare l’idratazione della pelle.
La pelle disidratata si presenta sottile e poco elastica, spesso è possibile vedere anche i capillari sottopelle che fanno apparire il viso stanco e segnato. Può anche presentare dei punti neri molto piccoli e di difficile estrazione.
Se la pelle ha delle carenze di grassi cutanei, viene definita pelle secca alipidica. Questa viene provocata da un’insufficiente produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. La produzione di sebo può diminuire per vari fattori: agenti esterni aggressivi, invecchiamento cutaneo e carenze alimentari. L’alimentazione gioca un ruolo molto importante, soprattutto per quanto riguarda l’assunzione di acidi grassi (acido linoleico in primis) che sono essenziali per la pelle ma l’organismo non è in grado di produrre da solo.
La pelle alipidica è molto fragile e tende a desquamarsi molto facilmente. Solitamente diventa terreno fertile per la comparsa di segni dell’età come rughe più o meno profonde.
Nonostante siano dovute a diverse carenze, acqua e lipidi, queste due tipologie di pelle secca possono coesistere. In questi casi si parla di pelle secca disidratata e alipidica.
I cosmetici per pelle secca sul viso hanno come scopo principale quello di idratare i tessuti, ricostituire il film idrolipidico e lo strato corneo e proteggere la cute. Per raggiungere questi risultati, vengono formulati con ingredienti con diverse proprietà benefiche per la pelle.
Gli ingredienti attivi con proprietà umettanti sono quelli definiti “igroscopici”, in grado dunque di catturare e trattenere l’acqua. In pratica, gli agenti umettanti migliorano lo stato dell’idratazione cutanea aumentando la capacità dello strato corneo di trattenere acqua. Allo stesso tempo, prevengono anche che quest’ultima evapori. Esistono molti ingredienti utilizzati nei cosmetici, ma quelli presenti maggiormente nelle formulazioni sono sicuramente la Glicerina, il Sorbitolo, l’Acido Ialuronico, il Collagene Idrolizzato, l’Allantoina e il Pantenolo (precursore della vitamina b5).
Gli ingredienti dalle proprietà filmogene e occludenti sono quelli in grado di formare una sorta di sottilissima pellicola occlusiva sulla pelle. Questa pellicola riduce l’evaporazione cutanea dagli strati più superficiali dell’epidermide e, di conseguenza, viene mantenuta l’idratazione cutanea. Gli ingredienti filmogeni maggiormente utilizzati in cosmetica sono sempre stati quelli di origine idrocarburica, come la vaselina e gli oli minerali. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati sostituiti da ingredienti di origine naturale, come ad esempio l’Estratto di Tiglio, in quanto maggiormente dermocompatibili.
Il termine “emolliente” deriva dal latino molire: rendere molle, liscio, morbido. Questa particolare tipologia di ingredienti combina l’azione umettante a quella filmogena: formano un sottile strato idrofobo nella pelle che si oppone alla perdita di acqua e aumenta indirettamente l’idratazione. Sono particolarmente utili per le pelli secche e soprattutto in inverno, perché con il freddo la pelle perde più acqua ed è maggiormente aggredita da agenti esterni come vento e pioggia. Queste sostanze sono lipidiche e oltre a prevenire la perdita di acqua rendono la superficie della pelle più morbida. Per questo motivo, sono tra gli ingredienti più utilizzati in tutte le formulazioni cosmetiche:
Esistono infine due ingredienti incredibilmente efficaci nel trattamento della pelle secca sul viso che vengono prodotti dalle api: la cera d’api e il miele. La cera d’api è particolarmente indicata indicata per la pelle secca alipidica, in quanto essendo ricca di lipidi riesce a ripristinare lo strato corneo e la sua barriera. Il miele invece, possiede una quantità incredibile di proprietà benefiche, motivo per cui è presente in moltissimi cosmetici idratanti. Infatti, oltre a rendere la pelle decisamente più morbida, ha delle proprietà emollienti, toniche ed energizzanti che lo rendono un must per la cura della pelle.